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Musica Che Resta

Aggiornamento: 28 ott 2019

Avete presente quando,guardando fuori dal finestrino,fantasticate fra miliardi di pensieri estraniandovi da tutto ciò che vi circonda? Non so voi,ma quello è il momento che preferisco in assoluto , il momento in cui faccio caso alle piccole cose : come i bambini che attraversano la strada di corsa,una nuvola dalla forma più strana o semplicemente due gocce di pioggia,che colpendo il vetro, non cadono mai nello stesso punto. Eppure,non riusciamo mai a renderci conto di come qualsiasi pensiero,seppur piccolo,sia sempre accompagnato da musica;anche quando abbiamo lasciato le cuffiette sul tavolo di casa e siamo circondati da persone con tanta voglia di parlare, nella nostra testa risuona il ritornello che spontaneamente ci ricorda quel momento. Non saprei descrivere un qualcosa di così immenso,dal potere di calmarci, darci la carica,divertirci o semplicemente di far riaffiorare un ricordo. Ovviamente ad ognuno il proprio genere tra pop,rock,metal,rap e il fantomatico indie, per cui ormai tutti stravedono e che ci fa compagnia anche quando pensiamo di essere gli unici su questo pianeta ad essere infelici; ed è li che improvvisamente iniziamo a pensare “Wow, ma sicuri che non l'abbiano scritta per me?!” È proprio bello sapere che non siamo mai soli e che ci sarà sempre quel qualcuno che su un testo scriverà “UNA VITA AMAAARAAA”. Eppure ,tralasciando ciò, mi rendo sempre più conto di come la vera musica,da cui ha preso vita la nostra contemporanea,non sia mai tramontata. Chi di voi non ha ancora preso il giradischi dai nonni e messo a tutto volume i vecchi vinili? E non parlo solamente dei classici italiani ma dei Queen,Beatles,Pink Floyd,REM,U2,Duran Duran,... (meglio fermarsi altrimenti finirei per scrivere un romanzo); gruppi come loro hanno segnato la storia della musica internazionale ed è per questo motivo che anche noi,nel nostro piccolo, dovremmo contribuire nel rendere immortale una così vasta cultura. Come? Ascoltandola,cantandola,diffondendola! Si sente continuamente in giro di come la moda anni '80 sia tornata con i suoi jeans a vita alta,giacche oversize e cinturoni stretti alla vita, ma nessuno spreca mai del tempo per parlare di quella che è stata l'era musicale più ricca in assoluto...inconcepibile! Siamo in uno dei periodi più tecnologici della storia,sfoggiamo i nostri costosi smartphone,le automobili più belle e passiamo giornate a sfogliare la home di instagram solo per posare lo sguardo sulle storie di chi ci sta intorno o sulle foto di personaggi famosi che spesso ci fanno pensare “quanto vorrei essere come loro” : tutto ciò non arricchisce la nostra persona. Ma conoscere musica che ha incantato generazioni e generazioni,soffermarci un po' di più su ciò che dicono le canzoni e sentirci parte di quegli anni: questo vuol dire “cultura” ; e al giorno d'oggi, fidatevi di me, curarci del nostro bagaglio culturale è quello che servirebbe,anche solo per sentirci in grado di intraprendere una conversazione con qualcuno che ne sa più di noi. Qui ci sono alcune delle canzoni di “ieri” che mi accompagnano durante gli interminabili viaggi sul cotral ed ho pensato che,condividendole,possano entrare a far parte anche delle vostre giornate. Your song - Elton John (per quelle giornate “no”) Faithfully -Journey (quando la nostalgia di qualcosa si fa sentire) November Rain -Guns N'Roses (quando abbiamo bisogno di sentirci meglio) Don't stop me now -Queen (per darci la giusta carica) You Give Love A Bad Name -Bon Jovi (da sentire in casa a tutto volume)

Concludo citando una frase di Baudelaire :

“Spesso la musica mi porta via,come fa il mare” Abbiate anche voi il coraggio di perdervi con essa.

Aurora Iorio

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