La scelta giusta
- Redazione
- 27 ott 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 28 ott 2019
È il 16 Ottobre e in una mattinata nebbiosa, al liceo di Ceccano ci si riunisce per ascoltare i
programmi elettorali dei candidati a ricoprire il ruolo di rappresentante d'istituto. Alle 8.30 "La
Corte dei Giusti" è già gremita di tanti piccoli votanti. Tra i candidati si respira una sorta di
inquietudine, di un'ansia da prestazione al pensiero di poter fare qualcosa di davvero importante.
C'è chi ripassa e ripete per le ultime volte il discorso preparato minuziosamente nei giorni
precedenti, c'è chi parlando con gli amici ritrova la tranquillità e chi invece chiede in modo quasi
estenuante un voto. Con un po' di ritardo possono finalmente partire i "comizi" dei candidati. A
rompere l'attesa è Ivan Mansueti, il quale promette, che in caso di avvenuta elezione, insieme a tutti
gli studenti, farà emergere e cercherà di risolvere le varie problematiche della scuola, per inneggiare
infine ad un ambiente tranquillo e sereno nella vita scolastica di tutti i giorni. Sulla stessa linea di
pensiero, il "presidente" Alessandro Mattacola crede che sia fondamentale dar maggior rilievo al
pensiero degli studenti, per poi concludere immaginando un liceo più verde e tecnologico. Il primo
tocco di rosa, è dato da Luna della Bona, convinta che il confronto e la comunicazione tra gli
studenti sia la vera base per poter arrivare alla soluzione, volendo riassumere il suo pensiero,
secondo Luna: l'unione fa la forza, sempre.
Sul dialogo si basa anche l'ideale di Kristi Pina, ma in questo caso il candidato parla di un confronto
diretto, senza barriere, con il professore o comunque con chi o cosa sia la causa scatenante del
malessere, per colpire dritti al cuore del problema. Per Alice Marzilli, è sbagliata la visione che si ha
dei ragazzi, vengono infatti considerati <<non pronti per affrontare le faccende dei grandi>>.
Bisogna dunque livellare il confronto e se le sarà data la possibilità griderà lei più forte di tutti per
farsi sentire anche dai più anziani. Amy Ferri propone di creare un WhatsApp business per rendere
più facile e veloce la comunicazione online tra la scuola e gli studenti, anche attraverso l'apertura ai
social; poi, elencate le problematiche che le sono state fatte presenti dagli studenti dice che non è
più tempo di lamentarsi: bisogna agire. Scortato dal suo fido foglio, sinonimo di professionalità, ma
anche di meticolosità, prende la parola Edoardo Cicciarelli. Dopo essersi presentato e aver salutato
tutti, può iniziare ad elencare le proprie idee e i propri obiettivi. Si legge nei suoi occhi la voglia che
può avere un ragazzo che ha la possibilità di poter cambiare qualcosa, contro lo scetticismo di amici
e professori. Ritiene che gli studenti debbano essere informati sugli avvenimenti di tutti i giorni,
ambiziosi, cittadini consapevoli e sicuri delle loro scelte. Solo così può davvero migliorare la vita
scolastica del nostro paese.
<<Abbiate il coraggio di lottare nel giusto, abbiatelo sempre>>, risuona nel cortile del liceo. Si
propone come una guida, come un fratello, disposto a porgere la mano per indicare la retta via.
Infine presenta la figura di suo fratello ad impersonare il futuro che verrà, con il dovere di lasciare a
chi succederà questa generazione, un posto migliore.
Il discorso conclusivo spetta ad Aurora Ricci, emozionata nel ricordare con la voce tremante, del
bell'anno passato nel ruolo di rappresentante d'istituto, dei miglioramenti e dei cambiamenti
apportati alla società scolastica. Anche lei crede fermamente nei doveri del rappresentante, e
risponde a tono a chi le dice che è una perdita di tempo, per poi ringraziare i ragazzi che con il
sorriso hanno reso per lei indimenticabile la giornata: "Puliamo il mondo" del 20 Settembre.
Promette di stilare un elenco con le classi, che a rotazione, si impegneranno nella raccolta dell'immondizia. Infine afferma che il liceo di Ceccano è un'eccellenza che va coltivata e perché no,
migliorata.
Io vorrei concludere facendo i complimenti a tutti gli 8 candidati, riprendendo l'intervento
conclusivo del professor Alviti, che ha visto nei ragazzi, la dedizione e la tenacia giusta per poter
ricoprire nel modo adeguato un ruolo davvero importante.
Detto ciò, fate la vostra scelta, votate con criterio, non perché qualcuno vi sia più simpatico di un
altro, cercate di capire quale possa essere il programma elettorale che più si addice ai vostri ideali,
non soffermatevi sulle apparenze, ma pesate le parole, leggete e ascoltate gli sguardi, solo così
potrete prendere la decisione migliore per raggiungere l'obiettivo prefissato e voluto da tutti:
migliorare il nostro mondo.
Tommaso Vitali
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